Quali sono i documenti necessari per il permesso di soggiorno per motivi di studio? Ce lo spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, avvocato del foro di Roma e curatore del sito www.permessidisoggiorno.com .Il Permesso di Soggiorno per motivi di Studio è il documento utile ai cittadini stranieri non comunitari, entrati in Italia con un visto Studio e che sono chiamati a frequentare corsi di studio o di formazione di per più di tre mesi. La richiesta del permesso di soggiorno per motivi di studio deve essere inoltrata alla Questura di competenza, in particolare all’Ufficio Immigrazione, ad otto giorni dal momento in cui lo studente è entrato in Italia, compilando il kit postale. Il Permesso di Soggiorno per Motivi di Studio può durare da 6 mesi a 1 anno, a seconda del tipo di corso di studio da frequentare. Esso può essere rinnovato con lo scopo di poter sostenere il corso di studio nella completezza della sua durata, a partire dalla data del rilascio del visto di ingresso. 

Avvocato Pitorri: quali documenti occorrono per presentare la richiesta?

La domanda per il conseguimento del permesso di soggiorno deve essere accompagnata da una serie di documenti:  modulo 1 del modello 209 compilato nel giusto modo; fotocopia del passaporto o documento simile, purché valido, allegando particolarmente i dati anagrafici, la fotografia, i timbri e i visti; attestazione di iscrizione al corso di studi, seguendo particolari modalità  a seconda della tipologia di studi che si sta affrontando. Per studi di “secondo ciclo”, sarà necessario presentare una fotocopia del certificato che dimostra quale corso di studi si sta seguendo. La certificazione deve essere accompagnata dal visto della Rappresentanza Diplomatica/Consolare italiana al momento del rilascio del visto d’ingresso, allegando anche fotocopia dell’avvenuta iscrizione; per studi legati ad un’iscrizione all’università, invece, sarà necessario allegare “fotocopia della certificazione attestante il corso di studi da seguire, vistata dalla Rappresentanza Diplomatica/Consolare italiana all’atto del rilascio del visto d’ingresso e fotocopia dell’iscrizione effettuata” Se, invece, si tratta di una formazione di natura professionale, per conseguire un permesso di soggiorno per motivi di studio sarà necessario presentare la documentazione attestante l’iscrizione al corso di formazione professionale rilasciato dall’ente accreditato. 

A questi documenti, che variano a secondo della tipologia di studi affrontati, il richiedente permesso di soggiorno per motivi di studio deve allegare ancora una fotocopia della polizza assicurativa, che abbia validità sul territorio nazionale, che copra il periodo di durata del permesso di soggiorno. Questa assicurazione dovrà coprire contro il rischio di malattia e/o infortuni; inoltre, sarà possibile contrarre una polizza con il Sistema Sanitario Nazionale a titolo di “iscrizione volontaria ad inizio anno solare”; attestare il possesso delle giuste risorse economiche, come carta di credito, conto corrente attivo, altri strumenti simili; attestare l’esistenza di un luogo adatto dove stabilire il proprio domicilio, allegando, infine, all’intera domanda una marca da bollo da euro 16,00. La richiesta di un permesso di soggiorno per motivo di studio comporta dei costi a carico del richiedente; in modo particolare: “ricevuta del versamento di euro 30,46 per il rilascio del Permesso di Soggiorno in formato elettronico (PSE) da versare sul conto corrente postale n. 67422402 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro con causale <<importo per il rilascio del Permesso di Soggiorno elettronico>>”; 30,00 euro per coprire le spese di spedizione in fomato “posta assicurata”; 40,00 euro di spesa per il rilascio del Permesso di Soggiorno per motivi di studio per coprire un arco temporale che va da oltre i sei mesi ad un anno. In particolare, la ricevuta di pagamento della nuova erogazione deve essere essere mostrata in Questura per il rilevamento delle impronte digitali e per lo scatto delle foto di identificazione, quando lo studente viene convocato. Inoltre, mediante il Permesso di Soggiorno per Motivo di Studio si può svolgere un lavoro, sempre nello stesso arco temporale e seguendo particolari condizioni, attivandi contratti che non vadano oltre le 20 ore settimanali o le 1040 ore annuali. Lo studente, però, non potrà spostarsi presso un altro istituto, diverso da quello per cui si è effettuata la richiesta, fatto salvo i casi eccezionali, mentre in caso rinuncia al corso di studi sarà necessario rientrare con un altro visto di ingresso per studio.