Una Vita Violenta di Pier Paolo Pasolini è un romanzo da cui è tratto questo film, che immerge lo spettatore nelle borgate fisiche ed esistenziali di Pietralata, quartiere periferico di Roma, dove vive il protagonista della pellicola, Tommaso Puzzili, a cui Franco Citti presta il volto. Tommaso non ha un lavoro e vive di espedienti con un gruppo di amici per racimolare soldi. Un incidente occorso ad un suo amico, porta Tommaso ad allontanarsi dal gruppo. Subito dopo incontra una ragazza, Irene (Serena Vergano), di cui si innamora. Dopo una prima uscita insieme, Tommaso tenta un approccio con la ragazza che, offesa, non i fa più vedere. Pentito, il protagonista tenta di riconquistare Irene, dedicandole una serenata sotto casa, supportato da un gruppo di amici. La serata finisce male, perché Tommaso e gli amici si scontrano con altri ragazzi della zona. Tommaso ne accoltella uno e va in carcere. Scontata la sua pena, dopo 18 mesi esce dal carcere e decide di mettere la testa a posto. Sostenuto dalla famiglia e da un sacerdote, Tommaso sposa Irene, ma il destino gli tende l’ennesimo agguato. Il ragazzo si ammala di tubercolosi e finisce in sanatorio. Questa tremenda esperienza e il contatto con i malati in ospedale gli illuminano la mente e permettono di scoprire un senso di solidarietà, che prima gli era sconosciuto. Guarito, torna alla sua vita quotidiana, ma un nuovo episodio cambierà irrimediabilmente la sua vita. Un giorno nota una ragazza che sta per morire affogata nelle acque del fiume Aniene; senza pensarci, si getta in acqua per salvarsi. L’unico gesto di solidarietà compiuto nella sua vita gli sarà fatale: la tubercolosi torna a palesarsi nella sua vita conducendolo alla morte. 

Il film Una Vita Violenta di Paolo Heusch e Brunello Rondi è ispirato all’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini, famoso scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano. La pellicola ha accolto i favori del pubblico ed i consensi della critica, anche grazie all’interpretazione di Franco Citti ha riscosso notevoli apprezzamenti. Vale la pena rivedere questo film, e per farlo vi consigliamo questo sito che offre il cinema italiano in streaming. Nel 2017 un regista francese Thierry De Peretti ha reso omaggio allo stesso Pasolini, con la realizzazione di Une Vie Violente. Nel corso della presentazione della pellicola alla Settimana della Critica del Festival di Cannes 2017, lo stesso Peretti ha affermato come Una Vita Violenta sia stato il modello di ispirazione per il suo film, aggiungendo, però, che la sua passione per Pasolini lo ha portato ad avere come spunto anche un’altra opera del noto scrittore italiano, Appunti per un’Orestiade Africana. Con Une vie violente, De Peretti ha narrato le vicende di uno studente corso che combatte per l’indipendenza della sua terra e, che in nome dell’amicizia, sfida ogni pericolo pur di portare avanti il proprio ideale. Inoltre, il film francese di De Peretti, oltre a trovare ispirazione dall’omonima opera pasoliniana, si è basata anche su un fatto di cronaca realmente accaduto. Infatti, De Peretti si è ispirato alla vita di un giovane militante nazionalista, Nicolas Montigny, assassinato a Bastia nel 2001. Inoltre, Une Vie Violente è anche un omaggio d’amore che Peretti fa alla sua terra, per cui prova una passione sconfinata.