Threads è in arrivo ed è la nuova piattaforma, sviluppata da Meta, che si contrappone a Twitter e fa parte di Instagram anche se funziona separatamente e sarà costituita da testi. Lo scopo è quello di indebolire l’app che Elon Musk ha comprato ad ottobre per 44 miliardi di dollari. È ancora in sviluppo e sono necessari alcuni perfezionamenti. Un dirigente Meta, però, ha dato un’anteprima dell’app con le info e le sue funzioni.
Threads e Instagram, due applicazioni integrate
Threads di Meta è un’app con piccoli testi che gli utenti realizzano e condividono, è collegata ad Instagram perché si potrà usare lo stesso account per effettuare il login, interagire e pubblicare i post inviando delle informazioni come i contatti, gli utenti e i followers. Il protocollo decentralizzato dei social media ActivityPub si unirà a Threads, in questo modo gli utenti useranno sulla nuova app gli account già in uso sui social che supportano ActivityPub, come Mastodon, le notifiche e i follower e i contenuti saranno gli stessi.
Threads, come funzionerà la risposta a Twitter di Meta
Il nome dell’app in codice è al momento Project 92, ma si pensa che avrà il nome di Threads. In questo modo la società di Mark Zuckerberg, sostiene lo chief officer dell’azienda Chris Cox è di accogliere i pareri di creator e personaggi pubblici che vogliono avere delle interazioni con il pubblico su una piattaforma unica. Cosa che non accade su Twitter, e questo ha fatto nascere polemiche e malumori. Il fine di Threads è di dare sicurezza, facilità di utilizzo, affidabilità e stabilità, che sono gli elementi fondamentali con cui i creator possono far aumentare il pubblico che li segue. Dalle prime notizie sembrerebbe che la lunghezza dei post di Threads sarà di massimo 500 caratteri, mentre ad esempio su Twitter la lunghezza è minore nella situazione gratuita, c’è la possibilità di pubblicare foto, collegamenti ipertestuali e video di massimo 5 minuti. È possibile interagire utilizzando i commenti e i reposting. Threads è un’app con uno sviluppo molto importante e impegnativo che ha necessità di tempo e impegno, e Chris Cox sostiene che l’app è in un momento di test iniziale, ma i tempi di rilascio non sono state dichiarate, ma la piattaforma potrebbe essere messa in uso sul web in tempi brevi